Il castello dorato di Lucchese Design
Designobjects • Objects & Furniture
Nel 2018, all’interno della manifestazione del Fuorisalone, la rivista di design INTERNI celebra il ventesimo anniversario del suo coinvolgimento nell’organizzazione e promozione degli innumerevoli eventi che animano la città durante la Milano Design Week.
Nella splendida cornice della Cà Granda, oggi sede dell’Università degli Studi, trovano spazio decine di installazioni realizzate da progettisti ed aziende che collaborano nell’ottica di interpretare il tema dell’anno, House in Motion.Lo studio milanese Lucchese Design, in collaborazione con LB Arte Italiana (divisione dedicata alla ricerca delle tendenze ceramiche di un’azienda leader nella produzione di macchinari per la macinazione e la pressatura delle polveri usate per realizzare gres porcellanato), ha realizzato in questo frangente una struttura che richiama l’icona del castello di carte, riletto grazie a ciò che le tecnologie moderne permettono di ottenere relativamente a resistenza, durabilità ed estetica del prodotto tecnico.
L’installazione tratta metaforicamente i temi di cronaca che narrano le imprese di uomini che, per volontà o necessità, attraversano varie fasi con l’obiettivo di raggiungere un luogo da chiamare casa, un luogo in cui non solo esprimere le proprie aspirazioni ma in cui trovare anche la stabilità utile a superare le proprie vulnerabilità.
A questo proposito ciò che è tradizionalmente fragile ed instabile diventa, nel cortile dell’Università, qualcosa di solido ed affidabile, ed il prodotto tecnico, impreziosito dall’aggiunta di una finitura dorata riflettente, compone una struttura che diventa metafora di uno scrigno capace di custodire i delicati vasi in vetro di Murano Tiara, disegnati da Francesco Lucchese. L’illuminazione scenografica dell’installazione è a cura di Linealight.
Post di Veronica AgnelottiFoto Copyright: francescolucchese – @lucchesedesign_architecture – lucchesedesign