“Forever is now”, la Necropoli di Giza è scenario dell’arte contemporanea site-specif

ArtobjectsSculptures & Installations

Se il ritorno alle origini è particolarmente sentito nella società odierna, anche per l’arte contemporanea la volontà è la stessa.

In questo caso però il ritorno alle origini volge lo sguardo ancora più lontano, non solo geograficamente ma soprattutto temporalmente, percorrendo i luoghi di un’epoca arcaica, strati e strati di polvere e di terra che formano meraviglia: ci troviamo alla Necropoli di Giza, al Cairo.

È qui che Nadine Abdel Ghaffar, fondatrice dell’Art D’Egypte, ha organizzato per la seconda volta l’evento Forever is Now, per promuovere l’arte e la cultura egiziana, invitando una rosa selezionata di artisti contemporanei.

SpY
SpY

È stato dunque creato un percorso, lungo tutta l’area desertica attorno al sito archeologico, che prevede la collocazione delle opere site-specific a distanza luna dall’altra come a segnare delle tappe atemporali: la mission è quella di focalizzare la nostra attenzione sull’importanza del tempo, inteso come presente e come per sempre, senza dimenticarci l’importanza delle nostre radici, a loro tempo creatrici del passato.

Se inevitabilmente questa esperienza conduce con la mente alle grandi opere di Land Art, in questo caso è ancora più evocativo il racconto dell’opera d’arte a contatto con il paesaggio perché subentra una variabile non indifferente: la storia, in questo caso della civiltà egizia, che vive ancora oggi nelle sue Piramidi.

Il faraonico complesso archeologico entra in contatto con il mondo di oggi, fatto di colori, tecnologia e versatilità, generando un dialogo folgorante con la storia.

La sculture dei dodici artisti internazionali, che hanno partecipato, cercando di raccontare le  simbologie nascoste e le geometrie dimenticate di una civiltà che ha tentato di raggiungere l’eternità, tramite l’arte, e che forse ci è riuscita per davvero.

Questo dinamico racconto, a spasso per il tempo, è stato sviluppato da Meta (Social Metaverse Company) attraverso una narrazione digitale e social, che permette a questo evento, monumentale, di smaterializzarsi sul web e nel mondo intero.

Ahmed Karaly
Ahmed Karaly
Natalie Clark
Natalie Clark
Pascale Marthine Tayou
Pascale Marthine Tayou
El Seed
El Seed
Jwan Yosef
Jwan Yosef

Foto Copyright: Art D’Egypte – artdegypte.org@artdegypte

Unisciti ad una grande community
segui OBJECTS.
Tag: Sculptures, Art D’Egypte.
Articolo di Francesca Longoni

Francesca Longoni

Giovane architetto d'interni. Attenta al mondo che mi circonda, in cerca di bellezza

Scopri altri post
L’arte di confondere i confini di Yuni Yoshida

L’arte di confondere i confini di Yuni Yoshida

Il fascino oscuro nelle opere di Cote Escriva

Il fascino oscuro nelle opere di Cote Escriva

Lo psicorealismo fotografico di Dasha Pears

Lo psicorealismo fotografico di Dasha Pears

Il divertente "surrealismo domestico" di Helga Stentzel

Il divertente “surrealismo domestico” di Helga Stentzel

“365 Unpacked”, un progetto fotografico di Antoine Repessé

“365 Unpacked”, un progetto fotografico di Antoine Repessé

“Lost In My Life”, una serie fotografica di Rachel Perry

“Lost In My Life”, una serie fotografica di Rachel Perry

Leggi e guarda tutto il resto nelle categorie Designobjects, Artobjects, Fashionobjects, Archiobjects, Ecoobjects e Lifeobjects.

Iscriviti alla newsletter

Ho letto la Privacy policy e acconsento al trattamento dei dati