19 Consigli agli studenti di Architettura per fare al meglio l’università
Archiobjects • Architecture
Innanzitutto ti faccio i miei più cari auguri e un sincero in bocca al lupo per la strada che hai scelto di intraprendere. Essere uno studente di architettura richiede fatica e impegno (più di qualsiasi altra laurea addirittura, secondo questo studio). Potranno darti i migliori consigli, potrai aver già letto un altro mio articolo che ho scritto sulle “cose che avrei voluto sapere prima di iscrivermi ad architettura”, ma comunque la cosa più importante sarà sempre la tua passione e la tua dedizione.
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Prima di incominciare mi faccio e mi rispondo ad una domanda: “Chi sono io per darti tutti questi consigli?
Nella vita (purtroppo) ho fatto e faccio anche altro oltre ad essere autore su Objects. Mi sono laureato nel 2015 al Politecnico di Milano in architettura, quella con l’indirizzo maggiormente legato alla sostenibilità ambientale (Progettazione Tecnologica e Ambientale). All’università, mentre cercavo di sopravvivere tra un corso e l’altro, decisi di aprire dapprima Archiobjects, e poi, insieme al mio amico Andrea, la rivista che stai leggendo.
Questi però sono stati solo i miei studi e i miei “passatempo”, è da ormai più di due anni che lavoro nello studio internazionale di architettura e ingegneria One Works. Studio che recentemente si è piazzato al primo posto, superando anche Renzo Piano, nella classifica basata sul fatturato degli studi di progettazione in Italia.
Questo non fa di me un guru da seguire a occhi chiusi o un esempio etc etc Non ho pretese mentre scrivo queste righe, vorrei solo passarti qualche consiglio che magari potrà esserti utile.
I miei migliori consigli per studiare Architettura
Per orientarti al meglio, e darti subito una mappa generale di quello che andrò a raccontarti, ho deciso di mettere giù questa sorta di infografica che rappresenta il grado di importanza (e di efficacia) di questi consigli. Ma ora incominciamo con i consigli per gli studenti di architettura.
Risponditi alla domanda: “Che tipo di Architetto sono?”
La domanda precedente sarebbe stata “sono adatto a fare Architettura?”, ma la saltiamo perché ormai siamo qui. Quindi quello che ti devi chiedere ora è che tipo di architetto sei.. Rispondere a questa domanda è essenziale. Questo ti permetterà di sviluppare al meglio le capacità e le attitudini in cui già sai che potrai eccellere maggiormente.
E nel mondo del lavoro saper eccellere e distinguersi dagli altri fa la differenza. Quindi cerca di trovare la tua strada fin da subito. Trova quello che ti piace di più, quello che sai far meglio e in cui fai meno fatica, e diventa il migliore.
“Sii cauto nell’accettare i consigli”
Detto da chi sta scrivendo questo post può sembrare un controsenso, ma quello che voglio dire è che potrai e dovrai ascoltare i consigli e le indicazioni che ti verranno date, ma ricordati di rielaborali sempre con la tua testa. Non esiste nessuno che ti conosce più di te stesso/a.
Imparare subito ad usare i programmi di modellazione
Questo non mi stancherò mai di consigliarlo, l’ho già detto nel post in cui raccontavo “cose che avrei voluto sapere prima di iscrivermi ad architettura” e te lo ripeto qui. Sia nel corso della carriera universitaria, sia nel cammino lavorativo, essere abile con i programmi non è solo importante, fondamentale, necessario, obbligatorio.. Ma può anche fare la differenza in merito a traguardi e soddisfazioni che potrai ottenere. Non è tutto, certo.. ma soprattutto all’inizio è di grande aiuto.
Ah.. Imparare ad usare un software di modellazione BIM è tra le mosse più intelligenti che potresti fare durante l’università.
Fai il maggior numero di revisioni possibili e sii sempre un passo avanti a quello che ti richiedono
Anche quando non te la senti, anche quando non hai tutto il materiale richiesto, cerca di farti vedere da professori e assistenti. In questo modo avrai comunque modo di “rubare” insegnamenti e feedback. Inoltre, imparerai a gestire l’esposizione del tuo progetto. Oggi è il professore, domani sarà il tuo capo o il tuo cliente, e saper districarsi in dialoghi o incontri complicati non farà che accrescere le tue abilità professionali.
Meglio ancora se ti presenterai ogni volta con qualcosa in più rispetto a quello che ti veniva richiesto. Impressionerai chi avrai di fronte e riceverai quasi sicuramente feedback più dettagliati e precisi.
Compra più libri che riviste
Mi dispiace dirlo, anche se in giro ci sono riviste di architettura validissime, il grosso della tua cultura architettura architettonica dovresti fartela sui libri, sia sui classici che su quelli contemporanei. Credimi ne varrà la pena investire un po’ tempo sui libri.
Per rimanere aggiornato sul mondo dell’architettura e per trarre ispirazioni dai progetti usa il web. Mettiti tra i preferiti le migliori riviste di architettura oppure segui il mio Feedly a tema architettura, dove ho selezionato per chiunque voglia seguirlo, le migliori fonti di informazione/progetti. Io lo uso praticamente tutti i giorni.
Sfrutta questi online tools per architetti
Spesso vorresti che le giornate durassero 30 ore e che i weekend durassero come le settimane, e questo solo per lavorare alle tue tavole. Cerca quindi di sfruttare al massimo i tools che startup, programmatori etc mettono a disposizione (prevalentemente gratuitamente) online. Qui ho fatto un post dove raccolgo le migliori risorse online per architetti. Fidati ti faranno risparmiare ore e ore di lavoro.
Impara la base di tutto, ma specializzati bene in qualcosa
“Come architetto ti verrà chiesto di sapere tantissime cose”, è giusto così, ma ricordati che il mondo del lavoro non ha bisogno delle persone che sanno di tutto poche cose ma piuttosto di professionisti che sanno tutto di poche cose. Ecco, tu in quanto architetto dovrai ambire a sapere il più possibile delle tematiche più importanti relative ad un progetto, ma non ha senso cercare di essere ovunque e in qualsiasi momento. Non ce la farai mai tanto. Ricordati di specializzarti in qualcosa, ma senza mai diventare un “tecnico”, sei sempre un architetto.
La storia è bellissima, ma non è necessaria
Purtroppo questa è “la storia” della società in generale del giorno d’oggi. A meno che tu non voglia fare la guida o il critico, essere colto e sapere aneddoti ti farà fare sicuramente bella figura con amici, professori e capi, ma purtroppo ai colloqui nessuno ti farà domande su quanto ne sai di storia, perlomeno non prima di aver indagato sulla tua esperienza e sulle tue conoscenze tecniche.
Interagisci e stringi legami con i professori
Tutto il mondo è paese e anche all’università (o al lavoro) la vita si basa sui rapporti interpersonali. Giusto o sbagliato che sia è così che funziona il mondo. Non sto parlando solo di selezioni Erasmus e programmi di scambio, in cui potresti (ho detto potresti) aumentare le tue probabilità, ma anche di una futura carriera da assistente e docente, nonché essere coinvolto in iniziative, eventi o addirittura progetti portati avanti dai tuoi professori.
Vai alle mostre e partecipa alle conferenze
Visitare mostre e partecipare a conferenze sui temi che t’interessano è un’attività che è in grado di far scattare qualcosa in te. E’ incredibile l’entusiasmo e la voglia di fare che talvolta possono nascere da queste esperienze.
Ricordo ancora distintamente “la carica” che avevo quando andai ad ascoltare un maestro dell’architettura come Renzo Piano per esempio.. In questa foto all’inaugurazione del progetto nell’Area Falck a Sesto San Giovanni.
Fai workshop di specializzazione e viaggi studio
I workshop sono tutte esperienze che ti arricchiscono, ti fanno ampliare i tuoi orizzonti, ti fanno conoscere nuove persone, scaturire nuovi contatti e sono anche esperienze che potrai mettere nel tuo portfolio nella categoria “formazione”. Molto utile per impressionare chi lo guarda.
Per i viaggi studio il discorso è diverso. In questo caso li fai tutti per te, per conoscenza personale e magari per migliorare/ampliare la tua fotografia dell’architettura.
Cataloga i riferimenti che raccoglierai nel corso degli anni
Fino a quando sarai l’architetto farai ricerche tematiche per trarre ispirazione, esempi, chiarimenti. Invece di disperdere ogni volta il tutto e ripartire sempre da zero, usa Pinterest. Se non lo conosci in due parole è un social network dove puoi salvare tutto quello che trovi sul web in cartelle. La cosa utile e interessante è che ogni foto mantiene il suo link di origine. Ci sono davvero molti modi in cui Pinterest può essere usato dagli architetti.
E già che ci sei segui Archiobjects su Pinterest!
Non procrastinare mai
Nella vita e nell’architettura. Prima imparerai a mettere un freno alla procrastinazione, meglio vivrai e più traguardi raggiungerai in sempre minor tempo. Ne va anche della tua produttività, non lasciare sempre per ultima la cosa più difficile, liberatene subito piuttosto e poi concentrati a dare il meglio sulle altre cose che ti entusiasmano di più. Sarà tutto incredibilmente più semplice e profittevole.
Investi in un computer potente
Non stiamo parlando di cifre astronomiche, con qualche sacrificio tutti si possono permettere un computer all’altezza della carriera da architetto. Inutile far finta di niente, avere una macchina performante non solo ti sarà d’aiuto nelle consegne e nella vita lavorativa di tutti i giorni, ma potrà anche evitarti esaurimenti nervosi da “…non risponde” “errore irreversibile” etc etc.
Sii esigente dai tuoi tirocini accademici e fanne altri se riesci
Se riesci scegli un grande studio, oppure scegli uno studio che ti faccia lavorare ed imparare seriamente, cerca di non perderti nelle vie di mezzo. Anche se può sembrarti una perdita di tempo, questi periodi di formazioni sono molto utili a farti capire quello che ti aspetta. Avrai così modo di prepararti al meglio nei restanti anni di università che ti aspettano.
Fai dell’organizzazione un’arma, non una debolezza
Così come ti ho consigliato vivamente di evitare la procrastinazione, ti consiglio di assumere lo stesso atteggiamento autoritario anche nei confronti dell’organizzazione. Non lasciare che gli eventi si accumulino o che ti travolgano. Questo succederà lo stesso non ti preoccupare, ma almeno se sarai organizzato saprai come uscirne e riuscirai a vederne la fine. Questo potrà sicuramente darti una marcia in più e la giusta dose di serenità che magari mancherà a tutti i tuoi compagni di corso.
Guarda oltre e impara dai migliori
Il mondo dell’architettura non si esaurisce nella tua classe, ne nel tuo ateneo, ne nella tua città e così via. Impara sicuramente quello che puoi dalle persone che conoscerai di persona lungo il tuo percorso, ma non fermarti. Leggi libri, interviste, partecipa a conferenze, osserva, osserva e osserva.
Cerca di imparare da chi ritieni il migliore e non perdere tempo con coloro che vorranno tapparti le ali o tenerti nella mediocrità. Magari non lo vorranno fare in malafede, ma il risultato rischia di essere quello.
Non dimenticare mai lo studente visionario che eri al primo anno
Impara dai migliori certo, ma non permettere mai di affossare la tua spinta creativa. Non commettere l’errore di abbandonare le tue idee in favore di quello che vogliono gli altri. Certo, dovrai farlo per forza molte volte, con compagni di gruppo e professori esigenti, ma non dimenticarti mai delle tue idee.
Sii umile, sii coerente, sii deciso
Sii umile non è tanto un consiglio, semplicemente a me non piacciono le persone poco umili, quindi non considerarlo! Essere coerenti invece è estremamente importante nel mondo dell’architettura, sia nell’ambiente accademico, sia nella vita reale. La tua credibilità nel breve e nel lungo termine passa per la gran parte dalla tua coerenza, ricordatelo.
La decisione ti aiuterà invece a convincere gli altri della bontà ed efficacia delle tue scelte.
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Speriamo che questi consigli ti possano servire e aiutare nel tuo percorso. Sono tutti punti che io ho capito una volta concluso il mio ciclo di studi. Sono sinceri e disinteressati e se vuoi chiedermi qualcos’altro scrivimi pure qui nei commenti.
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