Manolo Blahník: the (he)art of shoes
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Dalla natura incontaminata della città natale di Santa Cruz de la Palma nelle Canarie, le sue creazioni sono arrivate a conquistare le boutique delle più famose metropoli e i cuori di ogni donna.
In occasione dei 45 anni di carriera, le scarpe di Manolo Blahník sono protagoniste di una retrospettiva che risiederà a Palazzo Morando a Milano fino al 9 aprile per poi attraversare l’Europa e arrivare fino in Canada.
Curata da Cristina Carrillo de Albornoz, la mostra traccia il percorso immaginifico e di produzione del designer attraverso 212 modelli di scarpe e 80 disegni.
Un viaggio attraverso l’eleganza, la raffinatezza e quella personalissima ironia che lo stilista ha saputo riprodurre e trasmettere attraverso le sue creazioni, facendone un tratto distintivo in grado di renderle delle vere e proprie icone.
Sei sezioni indagano i temi ricorrenti nelle opere calzaturiere di Blahník, le sue passioni e alcuni aspetti della sua vita.
Core è dedicata a tutti quei personaggi che sono stati una fonte di ispirazione o che hanno rivestito un ruolo importante nella carriera del designer spagnolo, come Anna Piaggi, famosa giornalista di moda e editor italiana che lo stimolò a portare avanti la professione, e icone del cinema e della musica, come Rihanna, con la quale ha realizzato la capsule Denim Dessert di cui sono esposti i famosi cuissardes in jeans e cristalli.
In Materiali si possono ammirare scarpe minuziosamente decorate con inserti in pelliccia o vero corallo marino, eccentriche e graziose. Una sezione, invece, è dedicata alla sua passione per l’arte e l’architettura e un’altra ancora alle svariate influenze geografiche e ambientali che hanno alimentato i suoi progetti.
Gala contiene le calzature più estrose dello stilista, tra cui quelle realizzate appositamente per il film vincitore del premio Oscar ai costumi Marie Antoinette, di Sofia Coppola, e, infine, nella parte dedicata al suo profondo interesse per la natura si possono ammirare scarpe dai colori allegri, ricoperte di elementi floreali.
Visitare Manolo Blahník: the art of shoes, osservare le teche illuminate e immergersi nell’aura di pura creatività che trasmettono le piccole opere d’arte dai tacchi a spillo racchiuse al loro interno, è come passeggiare in un universo visivamente fantastico ed emozionale.
Un itinerario imperdibile per tutte le shoes addicted e per coloro che sono cresciute insieme a Carrie Bradshaw e alle sue Manolos, consapevoli del vero ruolo delle scarpe: non semplici accessori, ma oggetti di culto in grado di rendere ogni giornata davvero speciale.
Foto Copyright: costumemodaimmagine, Camilla Piccardi