Le migliori passerelle della Milano Fashion Week 2017
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Prada e Miuccia meritano di essere nominatati per primi.
I temi della collezione li ha raccontati la direttrice creativa della maison, Miuccia. Potere e seduzione femminile (non mancano i riferimenti politici).
Ambientata in un loft fatto di salottini, lampade vintage, polaroid e manifesti, sfilano 47 look dalle linee classiche ma dalle infinite decorazioni. Piume, stampe grafiche, intarsi di pelliccia, frange e ricami protagonisti.
Philosophy con la direzione creativa di Lorenzo Serafini è trasparenze, tulle, volant, cappottini doppio petto e stivaletti di vernice.
Mi ha sempre affascinato la dualità dell’animo delle donne. La dolcezza e l’audacia. L’innocenza e la sensualità. La grazia e la determinazione.
-Lorenzo Serafini
Romanticismo e leggerezza rimangono le caratteristiche intoccabili del DNA del brand.
Per Marni, la prima collezione donna di Francesco Russo. Una delle più belle della Milano Fashion Week.
I temi sono legati all’individualità e alla pluralità, alle diverse personalità delle donne di oggi. Dalle giacche boxy alle maniche baloon ai tubini con coulisse, nei suoi colori ocra, azzurro, marrone, blu e giallo, Marni guarda avanti.
Jil Sander è rigore. Le spalle sono over, arrotondate, gli abiti essenziali, lunghi e svasati. Non si vede l’ombra di una stampa.
L’immagine è forte: sartorialità, monocolore, tratto mascolino, volume anni ’80. Must have della stagione il cappotto over doppio petto color senape!